glossario

Satanic Panic

Il Satanic Panic o Panico Satanico viene descritto come “un fenomeno di isteria collettiva” che ha raggiunto il suo apice negli anni ‘80 del ventesimo secolo.

Agendo nel nome della ‘sicurezza nazionale’ importanti rappresentanti morali dipingono questa crisi culturale come una cospirazione diabolica ordita da un potente network underground di culti satanici intenti a minare il codice morale della gioventù americana.

Questa è la storia del Satanic Panic e dei canali attraverso i quali questo fenomeno si è diffuso.


Satanic Panic

Indice:

  • SATANIC PANIC: nascita di un fenomeno sociale
  • AMERICAN-NESS: un nuovo sistema di valori
  • ROLE PLAY GAMES e lobby cristiana
  • MASS MEDIA e diffusione del Satanic Panic
  • Il caso RICKY KASSO
  • TALK SHOW e Satanic Panic
  • Musica: PARENTAL ADVISORY: EXPLICIT LYRICS
  • MTV alimenta il Satanic Panic
  • Nasce il CHRISTIAN ROCK
  • TELEVANGELISTI e Satanic Panic
  • Satanic Panic: i più famosi casi di CRONACA

SATANIC PANIC: nascita di un fenomeno sociale

Il Satanic Panic o Panico Satanico viene descritto come “un fenomeno di isteria collettiva” che ha raggiunto il suo apice negli anni ‘80.

Nasce e si diffonde negli Stati Uniti all’inizio del decennio in concomitanza alla pubblicazione del libro ‘Michelle Remembers’ (1980) e al caso di cronaca giudiziaria noto come ‘McMartin PreSchool Trail’ (1983).


Michelle Remembers‘ è un libro del 1980 che raccoglie le sedute di terapia tra lo psichiatra Lawrence Pazder e la sua paziente Michelle Smith. Attraverso l’ipnosi Michelle inizia a recuperare i ricordi di abusi satanici subiti quando aveva appena cinque anni. Nei decenni successivi il libro verrà screditato a fronte di prove certe che dimostreranno che tutto ciò che è stato scritto era frutto di fantasia. In foto la mia copia del libro.
La sede dell’asilo McMartin cornice di uno dei casi più famosi di cronaca di abusi rituali su bambini. Si rivelerà anni dopo un caso di isteria collettiva basato su prove completamente inventate.
L’asilo McMartin si trovava a Manhattan Beach. E’ incredibile pensare che un caso simile, basato unicamente su suggestione e persuasione collettiva, sia accaduto in un luogo così prestigioso ed elitario. Foto scattata a Manhattan Beach. Estate 2023.



L’asilo McMartin si trovava in quella che ancora oggi è una delle zone più esclusive della costa californiana a Los Angeles.
Oggi, al suo posto, c’è una lavanderia, la ‘Strand Cleaners’. Video girato a Manhattan Beach. Estate 2023.

Non nasce dal nulla, ma, come tutti i fenomeni, è figlio e conseguenza del clima culturale che ha definito l’America nei decenni precedenti.

Se gli anni ‘60 sono stati il decennio delle battaglie per i diritti e delle rivoluzioni sociali, la guerra in Vietnam ha aperto la decade dei ‘70 in un clima connotato da maggiore cinismo e disincanto. 

Proprio questo disincanto ha portato al proliferare di religioni e culti alternativi tra cui il Satanismo. Film come ‘Rosemary’s Baby‘ (1968), ‘The Omen‘ (1976) e ‘The Exorcist‘ (1973) definiscono l’interesse e la paura del pubblico verso questo nuovo contesto culturale.

La gente inizia a fare i conti con il fatto che il male non è più un concetto astratto e lontano, ma spesso risiede appena oltre la soglia della porta accanto.


Con la fondazione della Chiesa di Satana da parte di Anton LaVey nel 1966, la popolarità dell’occultismo esplode come controcultura emergente. Nello stesso periodo molte band heavy metal iniziano ad adottare un’estetica satanica sia per le copertine dei loro album, sia per l’immagine della loro band. In foto la copertina de ‘The Satanic Bible’ scritta da Anton LaVey.


Il 26 dicembre 1973, il giorno dopo Natale,  il pubblico fa la fila per vedere ‘L’esorcista’.
Ne uscirà sconvolto; una parte di questo molto prima della fine del film. Quello a cui ha assistito è un film tratto da una storia vera avvenuta in Maryland nel 1949. Rolando Doe (‘Doe’ è il suffisso che viene utilizzato quando si vuole proteggere l’identità di una persona) viene seguito, su richiesta della famiglia spaventata da strani comportamenti del ragazzo, dal Padre esorcista Bowner il quale, a sua volta, chiede supporto a Padre Joseph Ritter di St. Louis (perché non si sente in grado di affrontare da solo quella che stabilisce essere una possessione demoniaca). Insieme a loro un prete stagista tiene un diario per documentare gli eventi. I documenti del caso Roland sono conservati negli archivi vaticani a Roma. In foto la locandina del documentario ‘L’esorcista – la storia vera’ visibile, nel momento in cui scrivo, su Discovery +
.


Mark Warnke, che si definiva un ex Satanist High Priest (poi convertitosi), ha scritto il libro ‘The Satan Seller’ figlio del movimento ‘Jesus Movement‘ nato negli anni ’70 negli Stati Uniti.

C’è un tratto comune che vuole che molti adoratori di Satana siano poi diventati, in età adulta, esponenti della destra Cristiana. ‘Dissident Dispatches‘ di Andrew Fraser è un libro sulla teologia cristiana che esprime preoccupazione sulla degenerazione spirituale causata dalla nuova demografia etnica degli Stati Uniti. Preoccupazione che alimenta i movimenti politici dell’Alt Right.
Negli Stati Uniti degli anni ’70 c’è stato un proliferare di nuovi culti religiosi attraverso i quali le persone avevano bisogno di esprimere se stessi e definire la loro identità. ‘Marjoe‘ è un docufilm che segue il predicatore evangelista omonimo mentre predica tra Los Angeles, Forth Worth e Detroit. Rivelerà poi di essere un non credente e di aver usato tattiche per manipolare le persone.


AMERICAN-NESS: un nuovo sistema di valori

L’eterna lotta tra bene e male rende inestricabilmente necessaria la presenza di qualcosa o qualcuno contro cui combattere.

Nel caso dell’emergente panico satanico, i target di riferimento diventano principalmente due: le donne e gli adolescenti.

  • Donne

La middle America di quegli anni è minacciata da due cose: dalla libera espressione sessuale delle donne e dall’attrazione verso il lato oscuro da parte degli adolescenti.

Molte riviste e romanzi di serie b cavalcano l’onda di questo fenomeno producendo racconti a sfondo satanico-horror in cui i protagonisti sono quasi sempre donne casalinghe o teenagers.

La dicotomia di quell’epoca è che se da una parte la donna si sta sempre più autodeterminando, dall’altra, nei libri o film horror, continua ad interpretare il ruolo di vittima dei suoi stessi desideri, responsabile dei suoi fallimenti in quanto troppo sensibile al desiderio sessuale e all’attrazione maschile.

Negli anni ’80 i mass media stimano che ogni anno circa 50.000 bambini sono vittime di culti satanici. La relazione tra mamme lavoratrici e bambini diventa il punto focale del panico satanico: i latchkey kids (bambini che stanno soli in casa poichè i genitori, entrambi lavoratori, non possono badare a loro) diventano oggetto di grande attenzione soprattutto dopo la sparizione di Adam Walsh (un latchkey kid ucciso, si verrà poi a sapere, dal serial killer Ottish Toole).



Il quotatissimo ‘Playboy’ apre, proprio all’inizio degli anni ‘80, la ‘Ross Martin Paperback’ una rubrica di racconti dell’orrore dove le protagoniste sono donne libere il cui desiderio di intrattenere rapporti con più partner maschili si rivelerà sempre fatale.
Spesso la trama prevede che queste acconsentano ad avere figli solo per poterli sacrificare a Satana;
quando invece i figli, già adolescenti, cadono vittime del Satanic Ritual Abuse la colpa ricade sulla genitrice che, influenzata e alleata di Satana, rifiuta il suo ruolo di ‘madre’.
Ed è così che il termine ‘strega’ viene deliberatamente usato come sinonimo di ‘donna’.

La paura del Panico Satanico nasconde una grande ansia verso la conquista dell’indipendenza da parte delle donne e del conseguente movimento femminista.

Questo clima culturale dei primi anni ’80, dopo l’amore libero degli anni ’60 e ’70, vede un ritorno a Dio in quella conosciuta come la decade Reaganiana.

Quando Ronald Reagan viene eletto presidente nel 1981 adotta una politica che vuole svoltare rispetto a quella del deludente governo Carter (valutata dall’opinione pubblica troppo poco nerboruta). Uno dei primi obiettivi di Reagan è quello di coltivare l’immagine di una nuova ‘America-ness’. Mentre la Nazione sta ancora facendo i conti con il disastro del Vietnam, la destra reaganiana capitalizza sull’immagine della famiglia come porto sicuro, proponendo un’agenda che si focalizza sul preservare la nazione per ‘il domani’.

Il sogno americano si definisce attraverso il sistema dei ‘good old values’ (ovvero: se lavori duro, investendo le tue energie nella famiglia e nel tuo lavoro, allora la nazione ti garantirà condizioni economiche e sociali dove il tuo duro lavoro verrà ripagato e tu potrai vivere una vita dignitosa) escludendo altri temi come il razzismo, il sessismo e il classismo. E’ così che il disaccordo tra la più vecchia ortodossia cristiana e la nuova cultura radicale diventano il cuore della guerra culturale di quegli anni che si esprime principalmente attraverso i media.

I media rafforzano l’idea, attraverso la diffusione di immagini di persone afroamericane impoverite e dipendenti da sostanze, che la povertà e la droga siano piaghe che non affliggono le famiglie della middle class bianca. Allo stesso modo l’arrivo dell’AIDS viene presentato come una punizione di Dio nei confronti delle persone gay o il risultato dell’uso di droga nelle comunità più povere.
I media fabbricarono anche l’immagine della ‘mother-blamimg’ che riconduce il disagio infantile all’incapacità di certe madri single, di solito fuori forma, di crescere una prole produttiva per la società. 



Nelle foto il ‘lato A’ e il ‘lato B’ di Ronald Reagan. A sinistra la biografia decisamente elegiaca di un presidente che ha cambiato il corso della storia e soprattutto dell’economia mondiale apparentemente senza pecche. Sopra la locandina di un documentario (visibile su Sky nel momento in cui scrivo) con un punto di vista impietoso sull’uomo e sull’operato di un Presidente molto anziano al momento del suo mandato, spesso superficiale a approssimativo, bisognoso di un solido entourage che tenga le fila della sua agenda politica.
  • Teenagers

Nel decennio ’80 gli speciali televisivi attribuiscono l’aumento di suicidi , l’abuso di sostanze e gli omicidi tra gli adolescenti (inclusi quelli di Ricky Kasso, Sean Sellers e John McCollum) ad un crescente network satanico. Questi programmi insinuano che i video musicali heavy metal aiutano i giovanissimi ad avere accesso a questi network attraverso una seducente estetica satanica, attribuendo, quindi, questa responsabilità unicamente ai media e deresponsabilizzando così i genitori dalle azioni dei loro figli.

Mentre i network vendono uno stile di vita per i teenagers che sovverte la narrativa tradizionale della destra conservativa reaganiana, nel corso degli anni ’80 i ‘good old values’ servono solo a rinforzare la frammentazione interna degli Stati Uniti d’America. Così come avvenne negli anni ’70 per la paura dei culti religiosi, la paura del satanismo degli anni ’80 diventa un tema di discussione e scontro cruciale nelle famiglie, un panico morale che i genitori usano per aderire ai valori reaganiani di ridefinizione del sogno americano che possono usare per evitare di affrontare e confrontarsi con i problemi che i loro figli adolescenti vivono. A causa dell’immaginario satanico e dei temi che emergono esplicitamente  nei video heavy metal, è facile condannare emittenti come MTV di corrompere le giovani menti americane.

Ironicamente fu proprio l’intervento dei preti e dei genitori a fomentare il Panico Satanico. Nel 1972 Papa Paolo VI tiene un discorso, ‘Confronting the Devil’s Power‘, in cui mette in guardia le famiglie dal pericolo del male. A questo discorso c’è un riferimento anche in ‘Michelle Remembers’: la figura dello psicologo, nel libro, viene descritta come una via di mezzo tra un counselor e un prete esorcista. La psicologia al tempo non era come la conosciamo oggi, ma veniva considerata più una moda che una procedura medica.

ROLE PLAY GAMES e lobby cristiana

Un capro espiatorio importante in questa battaglia ai danni del male, oltre allo stereotipo della ‘mamma-donna-strega’ e dell’adolescente che colma lacune affettive con la ricerca di Satana, è rappresentato dai giochi di ruolo o Role Play Games.

L’hobby dei RPG è un fenomeno americano che fonda le sue radici negli anni ‘70 e che ha raggiunto la sua popolarità nel decennio successivo per poi recedere gradualmente negli anni ‘90.

Tra tanti RPGs, Dungeons & Dragons è considerato il più popolare. Accolto con entusiasmo dai giovani adolescenti americani, magari un po’ nerd, si trova ben presto a fare i conti con la lobby cristiana che vede tra le maglie di D&D una cospirazione satanica in grado di minacciare l’intera società statunitense. 

In generale l’accusa delle lobby cristiane verso i RPGs è che i giochi di fantasia siano modellati o ispirati a reali pratiche di occultismo.

La paranoia satanica porta molti ministri di fede a scrivere libri per mettere in guardia i genitori sulla pericolosità di RPGs come D&D.

Nel 1989 esce il libro ‘The Edge of Evil’ (con prefazione firmata da Geraldo Rivera) in cui l’autore, un giovane prete del Kansas , indaga la crescita del satanismo nel Nord America.

Proprio in quel decennio la Christian Right si schiera in una campagna che unisce politiche conservative e credo evangelista il cui apice è la fondazione, nel 1979, della lobby Moral Majority guidata dal televangelista Jerry Falwell.




Ronald Reagan vince le elezioni presidenziali in un contesto culturale dominato proprio dall’agenda della Christian Right.
I suoi discepoli, gli Assembly of Christian Soldiers, si alleano in una crociata volta a sconfiggere qualsiasi cosa non rispecchi la loro aggressiva visione puritana del futuro, tra cui, appunto, l’hobby del RPGs
.
Il voto della destra cristiana è stato fondamentale anche nell’elezione di Trump che in campagna presidenziale teneva discorsi, tra altre, anche alla Liberty University di Jerry Falwell guidata poi dal figlio Jerry Falwell Jr. (in foto la locandina del documentario sullo scandalo che ha coinvolto la famiglia Falwell Jr. visibile su Disney+ nel momento in cui scrivo).

MASS MEDIA e diffusione del Satanic Panic

Nel Nord America degli anni ’80 molti cristiani evangelici e fondamentalisti sentono che stanno perdendo il loro potere a favore di una forza malevola che ha avuto inizio negli anni ’60.


I fondamentalisti puntarono il dito contro giochi di ruolo, cartoni animati, fumetti e pupazzi con le sembianze di mostri creati da grandi aziende come la Mattel (che negli anni ’80 creò He Man da cui nacque un cartone molto criticato dalla lobby cristiana poichè, a loro avviso, ricco di simbologia demoniaca).

Jeffrey S. Victor scrive in ‘Satanic Panic: The Creation of a Contemporary Legend’: “ Trovo che le chiese fondamentaliste ebbero un ruolo rilevante nella diffusione di storie riguardanti il culto satanico. I ministri di molte di queste chiese elaboravano sermoni che condannavano la pratica dell’occulto e del satanismo. Alcune chiese tenevano dei meeting sui culti satanici e alcune tenevano sessioni speciali di preghiera. Alcune chiese avevano invitato esperti religiosi anche da fuori a parlare alle loro congregazioni. Membri di queste organizzazioni avevano condotto gruppi di studio per adulti che usavano registrazioni del programma ‘Geraldo’ di Geraldo Rivera come fonte di documentazione per i loro studi. In questo modo il tema del panico satanico si diffuse più rapidamente.”

A partire dalla seconda metà del XX secolo i genitori sono sempre più preoccupati dei messaggi che vengono veicolati attraverso la TV dal momento che i loro figli passano la maggior parte del loro tempo davanti allo schermo dedicando alla Chiesa solo il pochissimo che gli rimane.

Già nel 1968 la commissione di inchiesta ‘Lyndon Johnson’s National Commission on the Cause and Prevention of Violence‘ include un reportage intitolato ‘The Mass Media and Violence’ dove si evidenzia che la situazione non può che peggiorare dal momento che le persone guardano in media due ore di tv al giorno e che proprio nei cartoni animati si celano le maggiori scene di violenza.

Alcuni famosi horror movie dei primi anni ‘80 come ‘Evilspeak’ (1981) di Eric Weston e ‘976-EVIL’ (1988) di Robert Englund hanno messo in relazione Satana con la tecnologia. Entrambi i film raccontano di due ragazzini che vengono da famiglie disfunzionali e che cercano vendetta alla loro condizione di emarginati facendo appello a Satana proprio attraverso il computer, mettendo così in relazione la tecnologia con il male.

Fervore religioso alla Full Gospel Tabernacle Church. Per un fortunato errore, ho avuto modo di partecipare anche ad una parte dello studio della Bibbia. Tutti i fedeli e membri della congregazione sono arrivati alla funzione vestiti nei loro abiti migliori con la propria Bibbia che spesso era sottolineata, piena di post it e note a margine. Video girato a Memphis, Agosto 2022.
Davanti alla Full Gospel Tabernacle Church il cui pastore e fondatore è Al Green. Anche in questo caso, come nella maggior parte delle chiese del Sud, la funzione della domenica è suddivisa in due parti: dalle 10 alle 11 c’è lo studio della Bibbia tra i membri della congregazione; alle 11 inizia la funzione per tutti. E’ una funzione gioiosa, piena di canti, energia e voglia di comunità. La predica di quel giorno metteva in guardia i fedeli dalle minacce malevole del web. Li allertava a fare attenzione alle tentazioni del male che si nascondo all’interno dei propri dispositivi elettronici. Va detto: sono funzioni molto lunghe: sono uscita a metà della seconda ora, nel pieno del suo svolgimento. Foto scattata a Memphis, Agosto 2022

Le stesse testate giornalistiche non aiutano quando iniziano a trattare alcuni famosi casi di cronaca nera quali chiari esempi di come la connotazione demoniaca di D&D influenzi i giovani adolescenti americani.

  • James Dallas Egbert III

è uno studente dell’Università del Michigan che nell’agosto del 1979 scompare apparentemente nel nulla. Tra le pagine di cronaca che si occupano del caso si fa ossessivamente riferimento alla sua passione per i RPGs, soprattutto D&D, sottintendendo che questo trasporto possa avere avuto un ruolo chiave nella sua sparizione. Si parla di D&D come di un culto bizzarro e segreto in cui gli appassionati mettono in atto sessioni live action di gioco in luoghi molto pericolosi dove arrivano a perdere il contatto con la realtà. Indagini più approfondite riferiranno, invece, che la fuga di Egbert sia in realtà molto probabilmente più legata a questioni di identità sessuale e alla pressione che riceveva dalla famiglia rispetto agli studi. Il film ‘Mazes & Monster’ dove un giovane Tom Hanks, a forza di giocare, perde la testa (un chiaro riferimento a Egbert e alla pericolosità dei giochi) non è altro che la trasposizione cinematografica della crociata religiosa anti RPGs.

  • ‘Utah Parents Exorcize ‘Devilish’ Game’

Nel 1980 il New York Times pubblica un articolo intitolato ‘Utah Parents Exorcize ‘Devilish’ Game, forse il primo esempio di panico RPGs non proveniente dal movimento Evangelico Protestante, ma dalla comunità mormone. Si dice che nella città di Herber City (a sud di Provo e quindi della grande area metropolitana di Salt Lake City) D&D sia stato inserito nell’attività scolastica pomeridiana di un liceo per studenti dotati. Nonostante questi studenti frequentino il corso con il permesso dei genitori, molti altri genitori ed esponenti della comunità insorgono. Gli insegnanti vengono accusati di lavorare con l’Anticristo e di fomentare la sovversione comunista (la suggestione che D&D potesse in qualche modo essere comunista è un ulteriore interessante tratto di paranoia isterica, mai completamente codificata, certamente figlia dell’altra grande paranoia collettiva di quel decennio).

  • Irving ‘Bink’ Pilling

Nel 1982, in Virginia, il teenager Irving ‘Bink’ Pilling si uccide con la pistola della madre. Questa sostiene che il figlio sia stato minacciato e perseguitato dopo aver giocato a D&D a scuola (nonostante nessun compagno, interrogato dalla Polizia, si ricordi di averlo mai visto giocare o fare riferimento a D&D). La madre fonda l’associazione BADD ( ‘Bothered About D&D‘ ) che seppur piccola avrà parecchia voce in capitolo nella lotta contro i giochi di squadra.

  •  Darren Lee Molitor

Nel 1985 in Missouri gli avvocati del diciannovenne Darren Lee Molitor, accusato di aver strangolato e ucciso la sua fidanzata, chiedono al giudice di considerare la dipendenza del ragazzo al gioco di ruolo D&D come attenuante poichè questo avrebbe influenzato e manipolato il ragazzo al punto da portarlo a compiere un atto criminale contro la sua volontà. E’ stato il primo caso di ‘Difesa D&D’. In America, in quegli anni, ne seguirono altri sette (ma questo è il più famoso) che comunque non vennero mai presi in considerazione.


Il caso RICKY KASSO

Nel 1984 nella benestante comunità di Northport, Long Island, il diciassettenne Ricky Kasso uccide, per questioni di droga, il coetaneo Gary Lauwers pugnalandolo 32 volte.

La vittima è un emarginato nella piccola comunità della Suffolk County, figlio di una famiglia altamente disfunzionale che per molti giorni non avverte neppure le forze dell’ordine in merito alla scomparsa del figlio. In quel lasso di tempo, tra la sua morte e il ritrovamento del cadavere nell’ Aztakea Woods (avvenuto grazie ad una segnalazione anonima) sembra che Kasso portasse altri coetanei a vedere il cadavere continuando ad infierire su questo anche in quelle occasioni. Kasso messo rapidamente alle strette, confessa per poi suicidarsi in carcere pochi giorni dopo.

La notizia di un adolescente che uccide un altro adolescente crea costernazione e terrore nell’America del 1984, pre-Columbine.

Come poteva succedere una cosa del genere nella benestante contea di Suffolk County, New York?

Le testate giornalistiche iniziano a lanciare titoli che comprendono parole come ‘droga’, ‘riti’, e ‘occultismo’ che raccontano di un Kasso appartenente ad un culto satanico che avrebbe ucciso su precisa indicazione del Diavolo.

Anche se il New York Times nel dicembre dello stesso anno scrive che Satana non c’entra nulla con l’omicidio e che semmai sono stati la droga e gli allucinogeni la causa scatenante, il procuratore William Keahon insiste sulla presenza del Diavolo.

Anche se il New York Times nel dicembre dello stesso anno scrive che Satana non c’entra nulla con l’omicidio, e che semmai sono stati la droga e gli allucinogeni la causa scatenante, il procuratore William Keahon insiste sulla presenza del Diavolo.

Si fanno molti riferimenti alla musica che sia Kasso sia i complici Troiano e Quinones ascoltano. Giornali ed esponenti delle forze dell’ordine puntano il dito contro la musica heavy metal e i video rock di quel periodo come principali cause dell’aumento di rituali e omicidi a sfondo satanico.


Alcuni artisti produssero opere rifacendosi alla storia di Kasso.
Tra questi lo scrittore, pittore, regista e attivista per AIDS David Wojnarowicz e Tommy Turner che insieme girarono un corto sulla storia di Kasso: ‘Where Evil Dwells
Anche la canzone ‘Satan is Boring‘ dei Sonic Youth sembra sia ispirata alla storia di Kasso.



Ricky Kasso e i suoi complici al momento dell’arresto. Qui uno degli articolo più interessanti scritti sul caso da David Breskin per ‘Rolling Stones
Nel 1986 esce il film ‘River’s Edge‘ che racconta la storia della 14enne Marcy Conrad uccisa a Milpitas, California nel 1981. Anche lei per giorni non viene reclamata dai famigliari mentre i colpevoli portano altri adolescenti a vedere il corpo. Anche in questa storia, che ha molte similitudini con la vicenda Kasso, si parla di una combinazione di musica heavy metal, violenza in tv, abuso di droghe e genitori poco presenti.

La storia di Kasso venne riproposta numerose volte dalla cultura pop attraverso testi di canzoni di gruppi heavy metal o horror film. Tuttavia uno dei commenti più significativi rispetto alla vicenda arriva inaspettatamente dal Reverendo Graham Walworth, pastore della Trinity Episcopal Church in Northport. Nel 1984 afferma che l’adorazione di Satana da parte dei giovani non è altro che un modo tra tanti di ribellarsi agli standard e alle regole imposte dalla famiglia aggiungendo che “forniamo tutto l’essenziale ai nostri figli tranne che il significato della vita. I ragazzi che vivono ai margini saranno sempre alla ricerca di una cultura impopolare, qualcosa che dia significato alle loro vite. E’ davvero improbabile che uno spinello o il testo di una canzone di Ozzy Osbourne possa aver portato allo scontro tra Kasso e Lauwers. Ci sono milioni di persone nel mondo che fumano spinelli e ascoltano heavy metal ma non diventano criminali. Purtroppo per Lauwers, Kasso non era uno di questi. L’aspetto più terrificante di questa storia è che il corpo sia rimasto nei boschi per due settimane nel corso delle quali Kasso abbia portato altri ragazzi a vederlo e ad infierire su questo e nessuno abbia detto niente. Nessuno ha denunciato la sua scomparsa“.


TALK SHOW e Satanic Panic

Il 25 Ottobre del 1988 va in onda lo speciale di Geraldo RiveraDevil Worship: exposing Satan’s underground’.

Tra gli ospiti Ozzy Osbourne,  A. Aquino leader della ‘Temple of Set’ uno spin off della Chiesa di Satana e la ventunenne Zeena Schreck figlia di Anton LaVey e portavoce della Chiesa di Satana (dopo che il padre aveva deciso di ritirarsi gradualmente dalla scena pubblica) e altri autoproclamatosi esperti di occulto.

La puntata, che segue la tipica scaletta dei talk show di Rivera, ha un solo obiettivo: dimostrare che Satana esiste in America attraverso rivelazioni di sacrifici umani, omicidi rituali, messe nere e interviste ad adolescenti membri di culti satanici.

Oggi lo speciale ‘Devil Worship: Exposing Satan’s Underground‘, che si trova facilmente online, viene considerato un esempio di TV spazzatura. Il day time ‘Geraldo‘ di Geraldo Rivera fa parte di quella TV chiamata ‘confrontainment’: una TV chiassosa, esplosiva, bombastica.

Prima dello speciale di cui sopra, Rivera aveva girato ‘Murder: live from the Death Row’ dove aveva intervistato Charles Manson. Manson aveva accettato di fare questa intervista data la popolarità del talk show tra gli incarcerati di San Quentin.
L’ingresso della prigione di San Quentin. Foto scattata in California. Estate 2023.
L’uscita autostradale per San Quentin. Foto scattata in California. Estate 2023.
L’episodio ‘Devil Worship: Exposing Satan’s Underground’ andò in onda proprio in concomitanza dell’inizio del processo a Joel Steinberg, un avvocato criminale di New York accusato di aver ucciso la figlia di 6 anni, Lisa, adottata insieme a sua moglie Hedda Nussbaum. La difesa di Steinberg aveva esordito affermando che la moglie Hedda (sua accusatrice non solo per la morte della figlia, ma anche per le violenze domestiche subite per anni) aveva un interesse verso il satanismo.
Il momento più basso del programma avviene quando Geraldo chiama dal pubblico Maury Terry (autore di ‘Untamed Evil’ un libro che propone la tesi che Manson, Zodiac e Son of Sam facciano tutti parte di un network satanico mondiale). Terry ha in mano quello che sostiene essere il diario dei Hedda in cui questa avrebbe scritto che la sua volontà era quella di farsi aiutare da un centro di deprogrammazione. Mostra poi un disegno fatto presumibilmente da Lisa in cui, seconda Terry, è ritratta una bambina che indossa una divisa satanica. Uno momento veramente imbarazzante: l’attribuzione di una influenza satanica in un caso già abbastanza complicato e grave di suo caratterizzato unicamente da negligenza e abuso genitoriale. In foto la mia copia del libro scritto da Hedda Nussbaum sulla tristemente nota vicenda della morte della piccola Lisa.

Cinque anni dopo Rivera non si fa sfuggire l’occasione di parlare del caso dei West Memphis Three attribuendo la responsabilità degli eventi all’influenza satanica.

Musica: PARENTAL ADVISORY: EXPLICIT LYRICS

Il 1985 è l’anno in cui un gruppo di mogli di ricchi politici si uniscono in una crociata contro la musica heavy metal. Presentano al Senato una lista di ‘Filthy 15’: quindici canzoni che considerano porno rock.

Ebbene si: in questa lista c’è anche il mio grade amore musicale Prince. La legenda prevede che venga apposta una: X per linguaggio sessuale esplicito, D/A per riferimenti a droga e alcool, V per violenza, O per occulto.

Mentre la musica heavy metal entra nelle camerette di milioni di teen agers americani, gruppi di politici ben organizzati (e foraggiati da gruppi di evangelisti) si scagliano contro un’industria di intrattenimento secolare dichiarando che sta distruggendo la loro nazione, le loro famiglie e l’animo dei loro figli.

Accusano gli artisti di fare il lavaggio del cervello ai giovani teenagers americani attraverso messaggi subliminali.


Che i conservatori dirottino la loro paura verso la musica rock non è una novità: lo avevano fatto con Elvis negli anni ’50 e con i Beatles negli anni ’60. ‘Sun Studio‘: qui è iniziato il mito di Elvis Presley.
Foto scattata a Memphis davanti ai ‘Sun Studio‘. Estate 2022.
Beale Street dove ha sede il ‘Club Handy‘, autentica epifania musicale per il giovane Elvis Presley. Video girato a Memphis. Estate 2022.
Arcade Restaurant‘ che Elvis ha continuato a frequentare nonostante la sua sempre più frequente fama. Foto scattata a Memphis. Estate 2022.

Nel 1985 Mary Elisabeth Gore, moglie del futuro vice presidente Al Gore, organizza un incontro alla St. Columba Church, Washington D.C., dopo essere rimasta sconvolta da un video musicale e dal testo di una canzone che sua figlia stava ascoltando su MTV (la canzone era ‘Darling Nikky’ di Prince) definendo quella musica ‘porn punk’. Si riuniscono trecentocinquanta persone, prevalentemente amici e conoscenti della cerchia politica della famiglia Gore, per discutere della pericolosa influenza che una certa musica può avere sui loro figli. Venti tra quelle definite poi ‘Washington Wives’ si uniscono in una organizzazione non-profit: la Parents Music Resource Center. La PMRC chiede un sistema di monitoraggio simile a quello dei film che prevede un’etichetta per avvisare quando i testi sono espliciti.

In questo film incredibilmente bello sulla figura politica di Al Gore, uno dei temi centrali è rappresentato dall’importanza della presenza della moglie Mary Elisabeth nella sua ascesa politica.
Direttamente dagli anni ’90 una selezione delle mie cassette di Prince. La maggior parte di queste contiene la famosa etichetta ‘Parental Advisory: Explicit Lyrics’.

Viene creata l’etichetta ‘Parental Advisory: Explicit Lyrics’ ottenuta durante un’udienza preliminare al Senato in cui prendono parte molti degli artisti targettizzati dalle ‘Washington Wives‘.

Tuttavia, mentre questi gruppi heavy metal continuano ad incidere i loro album, sono in realtà i loro fans a diventare target della guerra americana contro l’adorazione del diavolo.

In tutta la nazione le forze dell’ordine sono coinvolte nell’isteria del Satanic Panic e fanno di tutto per scovare riferimenti occulti durante le più svariate indagini criminali. Si formano gli ‘Occult Cops’ (agenti di dipartimenti di piccole città che seguono l’ Anti-Cult Movement dove dicono di aver imparato a deprogrammare persone che fanno parte di religioni alternative).

Sono incaricati di indagare su banali attività di vandalismo di annoiati tennagers e sono pronti a sostenere che ogni graffito ‘666’ sia una chiara evidenza che in quel posto sono avvenuti riti satanici o che sia il punto di incontro di membri di culti alternativi.

Nel caso dei West Memphis Three il ruolo di Occult Cop lo ricopre Jerry Driver. Un altro tratto distintivo di questa epoca di isteria collettiva è il fenomeno della falsa testimonianza. Oltre a Vicky Hutcheson succedeva spesso che in quel periodo molti sostenessero-non solo a processo- di essere stati testimoni di messe nere, esbat o rituali satanici. Si può dire che il caso dei West Memphis Three è l’eredità del PMRC di Elisabeth Gore, dei ‘Filthy 15’, degli speciali TV e degli Occult Cops.

In questo clima culturale il semplice fatto di ascoltare un certo tipo di musica o indossare una certa t-shirt era considerato sinistro e sospetto. Questa cosa andò avanti per anni.

Alla ricerca costante di quale minaccia rappresentassero questi cantanti per i teenagers, alla fine ‘si decide’ che l’aumento di suicidi tra i giovani adolescenti americani è dovuto principalmente all’ascolto di questa musica.

Nel 1986 i genitori di John McCollum denunciarono Ozzy Osbourne sostenendo che la sua canzone ‘Suicide Solution’ abbia istigato il loro figlio al suicidio.

Anche i Judas Priest sono accusati dai genitori di due adolescenti, James Vance e Raymond Belknap, di aver indotto al suicidio i loro figli che si sono sparati dopo essersi ubriacati e aver ascoltato, appunto, i Judas Priest.

Le vere vittime di tutto questo, in realtà, sono stati gli adolescenti, soprattutto quelli che vivevano ai margini delle comunità, targettizzati dalla polizia esclusivamente in virtù dei loro gusti musicali e del loro look. 


MTV alimenta il Satanic Panic

Nel decennio degli ’80 le battaglie sui valori della famiglia, sull’aborto, la pornografia, le droghe riempiono le prime pagine dei giornali.

Agendo nel nome della ‘sicurezza nazionale’, importanti rappresentanti morali dipingono questa crisi culturale come una cospirazione diabolica ordita da un potente network underground di culti satanici intenti a minare il codice morale della gioventù americana.

Proprio nel mezzo di questa crisi nasce MTV. Molti video musicali rispecchiano la paura del momento. Spesso sono male interpretati dagli adulti/genitori alla ricerca di risposte concrete all’esplosione di suicidi tra adolescenti, all’uso di droghe e ad una sessualità, a loro dire, deviata.

Nonostante diventi espressione della cultura popolare giovanile, MTV alimenta contemporaneamente il Satanic Panic.

Il network, fondato da John Lack, nasce il 1 agosto 1981 e non ha rivali. Non c’era niente di simile prima di allora.

Sebbene all’inizio abbia appena 200 video musicali nel suo archivio (tra cui molti di band australiane e britanniche) conosce ben presto la sua ‘golden age’ tra 1981 e il 1992 influenzando la cultura dei giovani americani attraverso la moda, l’arte, la sessualità, la pubblicità, la razza e la politica.

Dopo puntuali ricerche di marketing, MTV decise di focalizzarsi sulla musica rock per via della sua popolarità nella comunità bianca. Inizialmente, infatti, catalizza l’attenzione soprattutto nei sobborghi bianchi e nelle comunità rurali (in parte perché i centri urbani non erano cablati per la tv via cavo o i canali via cavo erano inaccessibili). Ma con il tempo includerà tutti i generi soprattutto per reggere la competizione con la radio o altri nascenti canali tv simili.

Immancabili arrivano le polemiche da parte di televangelisti, politici, dottori e giornalisti che sostengono che lo stile estremo della musica heavy-metal è pericoloso per i giovani (i video heavy-metal facevano largo uso di un immaginario horror-medievale vagamente evocativo di Dungeons & Dragons, RPG ampiamente criticato per la sua connotazione occulta).

Nel 1983 un giovane supervisore della Calvary Baptist Church di Emporia, Virginia riscuote un enorme successo con una petizione in cui chiede al consiglio cittadino di bannare MTV (cosa che avvenne nelle case di 1500 abitanti del posto).

Un anno dopo il vescovo mormone Leo Weidner prova a bannare MTV dal suo complesso di appartamenti a Provo, Utah, abitato principalmente da studenti universitari.

Alla fine MTV decide di relegare i video heavy metal in un programma in tarda serata chiamato ‘Headbanger’s Ball’, per soddisfare sia le richieste dei genitori e accontentare contemporaneamente i fan della musica heavy metal.

L’iconico logo del canale televisivo ‘Music Television’.
Genitori e autorità scolastiche erano sempre più ossessionati dall’idea che la musica, la tv e certi film avrebbero introdotto i loro ragazzi al sesso, alla droga e a Satana. I film satanici heavy metal rappresentavano la collisione perfetta tra la musica heavy metal e l’adorazione del diavolo, una collisione che esisteva da tempo, da quando il musicista Robert Johnson aveva stretto un patto con il diavolo nel 1930 a Clarksdale, Mississippi, precisamente all’incrocio tra la Hwy 61 e la 49° street. Il murales in foto ritrae, tra altri Bluesman, Robert Johnson. Foto scattata a Clarksdale, Mississippi. Estate 2022.
L’attrazione principale di Clarksdale è il club Ground Zero finanziato in parte dall’attore Morgan Freeman (nato in Mississippi).

Video Girato a Clarksdale, Mississippi.

Estate 2022.

Tutta la piccola e decadente cittadina di Clarksdale è piena di murales ed effigi dedicate a Robert Johnson. L’economia della comunità si fonda quasi esclusivamente sulla sua relazione con la musica blues. Nella foto un murales dedicato a Robert Johnson. Foto scattata a Clarksdale, Mississippi. Estate 2022.

Nasce il CHRISTIAN ROCK

Se il primo Rock ‘n Roll, R&B, Country, Blues e altre forme di musica popolare avevano la loro base nella spiritualità, negli inni di chiesa e nei cori gospel, negli anni ’80 può invece rivelarsi frustrante essere cristiano e contemporaneamente un fan della musica heavy metal.

Nel 1985 il Pastore Bob Beeman fonda, in California, il Sanctuary Movement (preceduto negli anni ’60 e ’70 dalla Calvary Church), un rifugio rock pensato per gli adolescenti che si sentono alienati dai ministri di tradizione evangelica a causa dei loro gusti musicali non ortodossi. L’heavy metal diviene il genere dominante per le sempre più diffuse ‘metal churches’ che non solo incoraggiano i loro fedeli ad adottare lo stile heavy metal, ma anche ad usare questa musica durante le funzioni religiose. Queste chiese iniziano a diffondersi in tutto il Nord America segnando la nascita del Christian Rock.

Negli anni 2000 la musica Christian Rock è arrivata sugli scaffali di WalMart e Best Buy.

Nel 2007 ‘Revolver Magazine’ proclama il Christian Rock fenomeno dell’anno.

Oggi molte congregazioni e chiese accettano il Christian Rock, il Metal e il Punk nelle loro funzioni.

Hillsong è una megachurch di origine australiana, ampiamente diffusa negli Stati Uniti che, per diffondere il suo messaggio, si affida alla musica come catalizzatore per i giovani. Come tutte le organizzazioni che utilizzano la religione come modello di business, anche Hillsong non è immune da scandali. In foto la locandina del documentario Netflix dedicato alla megachurch.
Sede losangelina di Hillsong.
Video girato a Los Angeles, California.
Estate 2023.

TELEVANGELISTI e Satanic Panic

Il successo dell’evangelizzazione ha inizio negli anni ’70 e prende forma principalmente attraverso la radio, la televisione e l’avvento del VHS.

Nonostante la comunità evangelica abbia sempre considerato l’industria televisiva una minaccia alla purezza del loro credo, inizia, a poco a poco, a fare tesoro dei vantaggi che questo strumento del Diavolo garantisce in termini di velocità e ampiezza di diffusione del messaggio religioso.

I messaggi di allerta a riconoscere il demonio e a tenere lontano Satana erano sempre abbastanza banali.

Il tutto si riduceva a consigli di ‘buon senso’, rivolti soprattutto a genitori di adolescenti, come il mantenere una forte relazione familiare o il coltivare in famiglia il credo in Dio.

The Restless Ones‘, del 1965, è un esempio di film evangelico che insieme a ‘Exposing the Satanic Web‘ e ‘Doorway to danger’ ha contribuito alla disinformazione e relativa paranoia satanica.

Satanic Panic: i più famosi casi di CRONACA

Sono molte le storie giudiziarie legate al Panico Satanico (oltre a quella dei West Memphis Three) e agli Abusi Rituali Satanici che hanno riempito le pagine di cronaca americana, e non solo, tra gli anni ’80 e ’90.

  • I coniugi Fran e Dan Keller

Appena qualche anno dopo il processo McMartin, nel 1991 le porte dell’aula di tribunale di Oak Hill ad Austin, Texas, si aprono per i coniugi Fran e Dan Keller.

Proprietari, come i McMartin, di un asilo nido, vengono accusati dai genitori di una loro allieva di aver abusato sessualmente della bambina. Sconcertati e suggestionati da queste dichiarazioni altri genitori si uniscono alle accuse portando i Keller ad essere condannati a 48 anni di carcere per aver perpetrato sui piccoli allievi abusi rituali satanici.

Nel 2017 il caso viene archiviato e i coniugi vengono risarciti per ingiusta detenzione. Il riesame del caso, iniziato nel 2013, ha evidenziato come le testimonianze di bambini molto piccoli, per loro natura facilmente suggestionabili, fossero completamente inaffidabili. Alcuni dei bambini coinvolti in età adulta hanno ammesso di aver testimoniato dopo essere stati vittime della sindrome di falsa memoria (‘False Memory Syndrome‘: una condizione psicologica in cui una persona ricorda eventi che non sono mai accaduti e le cui memorie, molto facilmente, sono state impiantate in terapia o dai genitori).

Un estratto degli interrogatori manipolatori e persuasivi che psicologi e assistenti sociali fecero ai bambini coinvolti nel caso dell’asilo Keller.
  • Hosanna Church in Ponchatoula, Louisiana

Quella di Hosanna in Ponchatoula è una congregazione religiosa particolarmente frequentata fino al 1999 quando il carismatico pastore Lamonica muore lasciando il posto al meno amato figlio Louis Lamonica Jr. Nel 2005, a seguito della segnalazione di una mamma che stava scappando in Ohio (dalla Louisiana) per proteggere il figlio da continui abusi sessuali, il nuovo pastore confessa di aver abusato sessualmente, insieme ad altri membri della congregazione, di decine di bambini (comprese le sue figlie) in un contesto di rituali satanici in cui, oltre alle molestie sessuali, avvenivano sacrifici animali. La storia di Hosanna Church sembra aver ispirato la prima stagione di ‘True Detective’.

Alcuni dei luoghi iconici che hanno fatto da cornice alla serie ‘True Detective‘: sullo sfondo le mura di Fort Macomb set del finale di stagione. Foto scattata in Louisiana. Estate 2022.
Il forte è chiuso e non visitabile, si raggiunge camminando attraverso sterpaglie. Qui Marty e Rust si scontrano e uccidono Errol Childress. Foto scattata in Louisiana. Estate 2022.
Il fu ‘Tastee Doughnuts‘. Nella serie Rust e Marie si incontrano in questo diner (ormai chiuso) per parlare di Marty.
Foto scattata in Louisiana. Estate 2022.
Il ‘Dragon’s Den’ è il bar in cui Rust chiede a Marty, con la scusa di un drink, di continuare ad aiutarlo a risolvere il caso. Foto scattata in Louisiana. Estate 2022.
Il ‘Tree Murder Site‘ compare nella scena iniziale della serie quando il corpo di una prostituta viene rinvenuto ai suoi piedi. Video girato in Louisiana. Esatte 2022.
Tuttle’s House‘. Nella serie qui vive il Reverendo Tuttle. Il bellissimo edificio si trova nella città di New Orleans. Foto scattata in Louisiana. Estate 2022
Vista della ‘Raffineria‘, l’elemento più iconico della serie compare nella sigla introduttiva di ogni puntata. Video girato in Louisiana. Estate 2022.
  • How to create a sex scandal

Un’altra storia di abusi sessuali e rituali satanici che vede ancora una volta coinvolti bambini e asili. Siamo a Mineola, Texas. La mamma adottiva Margie Cantrell racconta alle forze dell’ordine le terribili confessioni fatte dai fratellini Mayo, in quel momento sotto la sua custodia, in merito a ripetuti abusi sessuali avvenuti all’interno di un locale per scambisti (oggi trasformato in asilo) per mano di un gruppo di adulti (tra cui i genitori biologici) che approfittava di loro in un contesto che preveda l’utilizzo di maschere e rituali satanici. La notizia sconvolge la piccola comunità fino a quando non si verrà a sapere che le accuse sono false e che tutta la storia è stata inventata dalla Cantrell con il duplice obiettivo di apparire moralmente superiore e contemporaneamente tentare di ottenere un vantaggio economico dal racconto di questa vicenda.

  • The Devil on Trial

Il documentario racconta di uno dei rarissimi casi in cui la possessione demoniaca è stata ufficialmente utilizzata come difesa in un processo per omicidio negli Stati Uniti. Nel 1981 a Brookfield, Connecticut, il giovane Arne Cheyenne Johnson proclama la sua innocenza in aula all’urlo di “the devil made me do it” riferendosi all’assassinio del suo padrone di casa Alan Bono. La possessione gli sarebbe stata trasferita dal giovane cognato David che a sua volta era, da tempo, alle cura dei coniugi Ed e Lorraine Warren già famosi per aver seguito il famoso caso di Amytiville. David spesso adottava atteggiamenti volgari e violenti che la coppia di terapisti volle leggere come chiari segnali di possessione. In realtà si verrà poi a sapere che la madre gli somministrava di nascosto dei sonniferi e che la vera volontà dei Warren era capitalizzare con la pubblicazione di un libro sulla storia.

  • Veleno: i diavoli della bassa modenese

Questa storia ha avuto luogo in Italia, in Emilia Romagna.

Tra il 1997 e il 1998 sedici bambini vengono allontanati dalle loro famiglie e affidati ai servizi sociali della zona a seguito di gravi accuse di abusi sessuali, come conseguenza di rituali satanici, ai danni dei loro genitori. Un caso di suggestione collettiva caratterizzato dal solito pattern di attori protagonisti: bambini, asili, riti satanici.

La storia è raccontata nel libro e nel podcast ‘Veleno’ di Pablo Trincia.

Fonti:

  • Fab Press: ‘Satanic Panic: pop cultural paranoia in the 1980s’