Parte 6 – Gli Arresti
Un mese dopo i fatti di Robin Hood Hills, Damien Echols, Jason Baldwin e il reo confesso Jessie Misskelley, vengono arrestati con l’accusa di omicidio a sfondo satanico.
Mentre lo Stato mette a loro disposizione degli avvocati di ufficio, uno di questi, Dan Stidham, inizia a studiare il fenomeno delle false confessioni.
dal libro ‘Life after Death’ di Damien Echols
“…Sei solo un poveraccio, un bianco senza un centesimo e ignorante come una capra. Potremmo ucciderti e buttare il tuo corpo nel Mississippi e a nessuno gliene fregherebbe niente”. Eravamo sacrificabili, meno che umani. Buttateci nel tritacarne e il problema sparisce. Tanto non avremmo mai contato nulla comunque…immagino quello spettacolo fosse quanto di più vicino un contemporaneo potesse sperimentare per capire com’era al Colosseo ai tempi dei Romani”.
Solo un mese dopo gli omicidi, in una tarda sera di inizio giugno 1993, gli investigatori stabiliscono che si tratta di un triplice omicidio a sfondo satanico e arrestano Damien Echols, Jason Baldwin e il loro coetaneo reo confesso Jessie Misskelley.
dal libro ‘Life after Death’ di Damien Echols
“…ero seduto a pochi metri da Jessie e Jason, era impossibile parlare. Tutti e tre eravamo sotto shock. Jessie non sollevò mai la testa: rimase seduto a fissare i piedi. Jason sembrava arrabbiato e, quando riuscivamo ad instaurare un contatto visivo, scuoteva la testa per lo stupore e l’incredulità”.
E’ raro che i giudici emettano un mandato di arresto notturno.
La legge dell’Arkansas prevede che la Polizia dimostri la straordinarietà delle circostanze per cui è necessario entrare in una casa nella notte e le circostanze sono ben definite:
- la casa deve essere difficile per la Polizia da raggiungere di giorno;
- ci deve essere una minaccia fisica per gli ufficiali;
- ci deve essere il rischio che vengano distrutte prove se ci si aspetta una perquisizione diurna.
Nonostante nessuno dei trailer in cui vivono i ragazzi sia difficile da raggiungere di giorno, l’intervento della Polizia avviene la sera del 3 Giugno 1993, quasi un mese dopo gli omicidi.
Il mattino successivo, il 4 giugno 1993, l’ispettore Gary Gitchell tiene una conferenza stampa e quando un giornalista gli chiede: “in una scala da 1 a 10, quanto sono solide queste accuse?” Gitchell risponde”11”.
Il 7 Giugno 1993 lo Stato mette a disposizione di ciascun imputato un paio di avvocati di ufficio:
per Damien: Val Price e Scott Davidson;
per Jason: Paul Ford e George Robin Wadley;
per Jessie: Dan Stidham e Greg Crow.
Approfittando del ruolo assegnatogli, Dan Stidham inizia a studiare il fenomeno delle false confessioni.
dal libro ‘Life after Death’ di Damien Echols
“…Scott Davidson, l’avvocato di ufficio…si potrebbe pensare che, se una persona sta per subire un processo e corre il rischio di essere condannata a morte, i suoi avvocati passino molto tempo a prepararla per il tribunale. Il mio non lo fece…Dopotutto questo tipo è un avvocato, quindi deve sapere cosa sta facendo, vero? Di sicuro non mi avrebbe affidato a un incapace o a un menefreghista. Avevo ancora molto da imparare. A pagare il mio avvocato era la stessa Corte che mi avrebbe processato. Guardatela in questo modo: sareste disposti ad assumere qualcuno che vi fa sembrare stupidi e vi strofina la faccia nei vostri errori?… Questi avvocati guadagnano la stessa cifra sia che vincano sia che perdano, quindi perché spaccarsi la schiena?… quando domandavo perché non insistessero su un punto o non sollevassero un’obiezione, mi rispondevano che loro con quel giudice ci lavoravano tutti i giorni e non volevano farlo incazzare”.
Fonti:
- Mara Leveritt: ‘Devil’s Knot’
- Damien Echols: ‘Il Buio dietro di me’
- George Jared: ‘Witches in West Memphis‘
- Damien Echols and Lorri Davis: ‘Yours for Eternity’
- Damien Echols: ‘Almost Home‘
- Joe Berlinger e Bruce Sinofsky: ‘Paradise Lost Trilogy‘
- Amy Berg: ‘West of Memphis‘
- Documentario Sky: ‘The forgotten West Memphis Three‘
