IL MOVIMENTO PER I DIRITTI CIVILI

Il Movimento – parte 3

Tre storie che raccontano il processo di integrazione scolastica

negli Stati del Sud dopo la sentenza ‘Brown vs Board of Education‘.

Sentenza che porta, nuovamente, bianchi e neri a combattere tra di loro.


Indice:

  • Si torna a combattere 1957-1962
    • Autherine Lucy
    • Little Rock Nine
    • James Meredith
  • L’Università del Mississippi oggi

Si torna a combattere

1957 – 1962

Il Sud si oppone con tutte le forze alla sentenza ‘Brown vs Board of Education’ della Corte Suprema la quale dichiara incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole pubbliche. 

Ed è così che, neri e bianchi, tornano a combattere.

Quelle che seguono sono tre storie che raccontano il lento e difficile processo di integrazione scolastica, negli Stati del Sud, dopo la sentenza ‘Brown vs Board of Education

  • Autherine Lucy

Nel 1956 Autherine Lucy, figlia di mezzadri, viene ammessa alla Università dell’Alabama, un’istituzione scolastica fino ad allora completamente bianca.

Quando arriva presso l’istituto il primo giorno di corso, le rivolte e le proteste da parte degli studenti bianchi segregazionisti, la precedono.

Autherine, dopo tre giorni di indomabili e violente insurrezioni, viene sospesa ed è costretta, per tutelare la sua incolumità, ad abbandonare l’ateneo.

Il suo avvocato, Thurgood Marshall, riesce a vincere la difesa in tribunale, ma non ad impedirne l’espulsione. 

Contemporaneamente, il Presidente Eisenhower commenta la vicenda sostenendo che “bisogna andare piano con l’integrazione, non accelerare e fare in modo che tutti si abituino“.

Nel 1988 l’espulsione di Lucy viene ufficialmente annullata dall’Università dell’Alabama. Si riscrive al corso di studi e ottiene la sua laurea nel 1992. E’ annoverata, tra altre, fra i membri della sorellanza ‘Zeta Phi Beta’.

Muore il 2 Marzo 2022 all’età di 92 anni.


Università dell’Alabama.
Sullo sfondo lo striscione con il motto ‘Roll Tide Roll’ delle squadre atletiche dell’Alabama Crimson Tide (il marchio della frase appartiene all’Università dell’Alabama così come il diritto di licenza e commercializzazione). L’Alabama Crimson Tide si riferisce alle squadre universitarie atletiche intercolleggiate che rappresentano l’Università dell’Alabama.
Tuscaloosa, Alabama. Agosto 2022
Una porzione dell’immenso campus dell’Università dell’Alabama. Tuscaloosa, Alabama. Agosto 2022
Un edificio dellUniversità dell’Alabama.
Tuscaloosa, Alabama.
Agosto 2022
La sede di una confraternita all’interno del campus dell’Università dell’Alabama.
Tuscaloosa, Alabama. Agosto 2022
Una ricostruzione di classe scolastica a confronto. Un esempio di come era una classe scolastica per bianchi nel 1953.
Foto scattata alBirmingham Civil Right Institute‘,
Birmingham, Alabama. Agosto 2022
Una ricostruzione di classe scolastica a confronto. Un esempio di come era una classe scolastica per neri nel 1953.
Foto scattata al ‘Birmingham Civil Right Institute‘,
Birmingham, Alabama.
Agosto 2022

Una delle principali ragioni per cui gli afroamericani lasciavano il Sud era per ottenere una educazione migliore. La situazione peggiorò quando i distretti scolastici non tennero più conto del calendario del raccolto; i bambini neri dovevano assentarsi per occuparsi del lavoro nei campi perdendo così gran parte del programma scolastico. Foto scattata alloSmith Robertson Museum
Jackson, Mississippi.
Agosto 2022
Nelle comunità rurali le chiese si adattavano anche a sede scolastica. Foto scattata allo Smith Robertson Museum
Jackson, Mississippi.
Agosto 2022

Gli insegnati facevano del loro meglio per garantire un’istruzione migliore ai propri studenti, ma gli insegnanti erano a loro volta il prodotto del sistema scolastico del Sud che li rendeva, purtroppo, non sufficientemente preparati al loro compito.
Foto scattata alloSmith Robertson Museum
Jackson, Mississippi.
Agosto 2022

Questa scuola costruita nel 1923 arrivava fino al sesto grado di insegnamento. Foto scattata allo Smith Robertson MuseumJackson, Mississippi. Agosto 2022
Lezione scolastica in una chiesa a Gee’s Bend, Alabama 1937. Foto scattata allo
Smith Robertson Museum
Jackson, Mississippi.
Agosto 2022
L’historical marker dedicato ad Autherine presso il campus dell’Università dell’Alabama.
Tuscaloosa, Alabama. Agosto 2022
La ‘Autherine Lucy Clock Tower‘ e l’insegna commemorativa al suo coraggio si trovano presso il campus dellUniversità dell’Alabama. Tuscaloosa, Alabama.
Agosto 2022.
La ‘Autherine Lucy Clock Tower‘ e l’insegna commemorativa al suo coraggio si trovano presso il campus dellUniversità dell’Alabama. Tuscaloosa, Alabama.
Agosto 2022.
  • Little Rock Nine

Nel 1957 Little Rock è una moderata città del Sud, nel moderato stato dell’Arkansas. 

Solo l’anno precedente, nel 1956, scuole e trasporti pubblici sono stati integrati.

Le cose, tuttavia, cambiano nel 1957 quando nove giovani neri vengono selezionati, grazie ai loro ottimi risultati scolastici, per frequentare la Little Rock Central High School all’interno di un progetto di integrazione scolastica.

Orval Faubus è il Governatore dello Stato, un moderato secondo gli standard del Sud.

Un uomo che la stessa comunità nera ha supportato durante la sua campagna elettorale.

Nelle ultime elezioni, però, i sostenitori iniziano a scemare e capisce di avere bisogno più che mai dei segregazionisti se vuole essere rieletto.

La notte prima dell’apertura della scuola, Faubus prende così ‘La’ decisione: la Guardia Nazionale dell’Arkansas circonda la scuola con l’ordine di far entrare solo bianchi.

L’intera Nazione è sconvolta.

Il primo giorno di lezioni, otto dei nove studenti neri si danno appuntamento per recarsi insieme alla scuola. La nona, Elizabeth Eckford perde la chiamata per ritrovarsi con gli altri e si dirige così da sola verso l’istituto, seguita da un branco inferocito di bianchi segregazionisti.

Solo grazie ad un’unica donna bianca, che la aiuta ad uscire dalla folla, riesce a tornare a casa salva e al sicuro.

I genitori dei ragazzi e la NAACP si rivolgono alla Corte.

Vengono assistiti dall’avvocato locale Thurgood Marshall.

Alcuni accusano Eisenhower di essere troppo blando nei confronti della lotta per i diritti civili e di incoraggiare gli estremisti.

Eisenhower e Faubus si parlano, ma Faubus non acconsente a togliere la Guardia Nazionale e a lasciare solo la polizia locale in una situazione così esplosiva.

La folla si rivolta anche verso la stampa nera, in particolare nei confronti di Hicks, Moses Newsom e L. Alex Wilson.

L. Alex Wilson viene colpito da una folla di bianchi inferociti mentre presta servizio come giornalista per documentare i fatti della Little Rock Central High School. Nonostante non sia, probabilmente, la scena più violenta tra quelle a disposizione per raccontare la storia dei neri nell’America segregazionista, è in assoluto quella per me più insopportabile. Ignoranza e statura morale a confronto. Nel frammento finale dell’inseguimento Wilson viene colpito da quello che sembra ‘solo’ un pugno, ma in realtà è un mattone. Le conseguenze di quel colpo lo porteranno alla morte tre anni dopo, nel 1960. Il filmato fa parte del documentario ‘XIII emendamento’ di Ava DuVernay, su Netflix

Eisenhower capisce che deve intervenire e manda le Truppe Federali.

Ernest Green, uno dei  nove studenti, ricorda in un’intervista che “riuscire ad entrare a scuola quel giorno fu un sentimento di gioia...Ognuno di noi aveva un soldato che lo scortava da aula ad aula. Le truppe erano meravigliose ma non potevano essere con noi ovunque, per esempio in bagno…“.

Per un bel po’ di tempo ancora, i nove studenti continuano ad essere perseguitati. 

MinnieJean Brown viene insultata a mensa e cedendo alla provocazione, rovescia il vassoio sullo studente bianco che la tormentava. 

Viene espulsa.

 “One down, Eight to go” è il motto che segue quell’episodio: ‘fuori uno, ce ne rimangono otto’

Il 27 maggio 1958 Ernest Green è il primo e unico tra i nove a diplomarsi alla Central High. Anche Martin Luther King Jr., che era in Arkansas per altre questioni, partecipa insieme alla famiglia Green alla cerimonia.

E’ lo stesso Green a ricordare che il giorno del diploma “quando si veniva chiamati a salire sul palco per ritirare l’attestato, per ciascuno studente seguivano gli applausi. Solo quando chiamarono il mio nome ci fu il silenzio assoluto. Ma ok, avevo preso il diploma e andava bene così: avevo ottenuto quello per cui ero andato a scuola“.

L’anno successivo Faubus chiude la scuola all’integrazione e vince la terza elezione a governatore.



La Little Rock Central High School.
Little Rock, Arkansas.
Agosto 2022
La Little Rock Central High School, probabilmente l’edificio più bello di Little Rock, è ancora oggi una scuola superiore.
Little Rock, Arkansas.
Agosto 2022.
Qui, sessantacinque anni dopo.
Little Rock Central High School, Arkansas.
Agosto 2022
Sulle tracce della storia.
Little Rock Central High School, Arkansas.
Agosto 2022
Past, present and future students
Little Rock Central High School’
.
All’interno del campus è presente un memoriale composto da dieci panchine, nove delle quali portano i nomi degli studenti neri di Little Rock, conosciuti come

i ‘Little Rock Nine‘.
Little Rock, Arkansas.
Agosto 2022.
Vicino allo State Capitol si trovano le statue dei Little Rock Nine.
Little Rock, Arkansas.
Agosto 2022
Catturare la storia. Stessi luoghi, assi temporali differenti. Non credo nulla possa emozionarmi di più.
Little Rock, Arkansas.
Agosto 2022.
L’edificio, in netto contrasto con gli eventi, è particolarmente bello e maestoso. Su questi gradini gli studenti bianchi integralisti si opponevano, con insulti, minacce e aggressioni fisiche, all’ingresso dei ‘Little Rock Nine’. Little Rock, Arkansas. Agosto 2022.
Il 3 Settembre 1957 nove studenti neri selezionati per integrare la Little Rock Central High School, furono respinti dallo stesso governatore Orval Faubus attraverso l’uso della Guardia Nazionale dell’Arkansas. Sebbene Faubus assicurò il Presidente Dwight D. Eisenhower che le truppe sarebbero state rimosse e agli studenti non sarebbe stato ostacolato l’ingresso, in realtà non mantenne la promessa. Il presidente Eisenhower mandò così la 101st Airborne Division, famosa per il suo ruolo nello sbarco in Normandia, alla high school con l’ordine di proteggere i nove studenti permettendogli di frequentare le lezioni. A sostegno della sua decisione affermò: ” Siamo una nazione in cui le leggi, non gli uomini, sono supreme”. Eisenhower inoltre era convinto che un fallimento nella gestione della Central High li avrebbe squalificati agli occhi dell’Unione Sovietica: “In un momento in cui dobbiamo rapportarci con l’odio oltreoceano del comunismo nei confronti di un sistema di governo basato sul rispetto dei diritti umani, è difficile fare i conti con i danni che questa vicenda può fare al prestigio, all’influenza e alla sicurezza della nostra nazione e del mondo”. L’immagine della copertina di ‘Life’ fece il giro della Nazione portando l’attenzione alla segregazione scolastica. La Little Rock Central fu chiusa per tutto il 1958 per evitare altri progetti di integrazione. Tuttavia riaprì nel 1959 come scuola integrata.
Foto scattata al Civil and Human Rights Centerdi Atlanta, Georgia. Agosto 2022.


Apparire ordinati e ben vestiti era fondamentale per tutti gli attivisti.
Gli studenti dell’ Executive Committee for Justice‘, nella fase di preparazione del sit-in al Kress Department Store a Greensboro nel 1960, ordinarono agli attivisti: “gli studenti dovranno indossare un completo professionale o altri vestiti eleganti e pertinenti”.
Joan Countryman: ” Non volevamo che nessuno ci criticasse per come apparivamo poichè il nostro messaggio era già sufficientemente controverso”. Le televisioni e i giornali catturavano le immagini chiave di eventi come, per esempio, la desegregazione alla Central High. L’immagine di attivisti ben vestiti contrastava la narrazione di ‘portatori di guai’, ‘violenti’ o ‘comunisti’ come erano soliti essere etichettati dai bianchi segregazionisti.
A Little Rock Elisabeth Eckford indossò degli occhiali da sole, divenuti poi iconici, che ebbero una duplice funzione: da una parte nascondevano la paura nei suoi occhi, dall’altra le permisero di evitare qualsiasi contatto visivo con gli agitatori segregazionisti.
Foto scattata alCivil and Human Rights Centerdi Atlanta, Georgia. Agosto 2022.
  • James Meredith

La crisi dell’integrazione scolastica continua.

La Virginia segue l’esempio di Faubus e chiude le scuole a tutti i progetti di integrazione. 

A New Orleans, Louisiana, nel 1960 quattro bambine nere vengono mandate in una scuola di soli bianchi causando una rivolta così accesa da costringere Kennedy ad intervenire.

Nel 1961 l’estenuante iter di James Meredith per l’ammissione all’Università del Mississippi, nota come Ole Miss, è la miccia che porta alla nascita dei Freedom Riders.

Medgar Evers, che aveva provato anche lui, negli anni precedenti, ad entrare alla Ole Miss, ora faceva da consulente a James Meredith.

Meredith voleva andare alla Ole Miss ritenendo di avere il diritto di frequentare un’Università del suo stesso Stato. 

Dopo nove mesi di tentativi falliti, emerge che, in realtà, non c’è alcuna policy segregazionista alla Ole Miss e su decisione della Corte di Appello, James Meredith viene ammesso.

Tuttavia il governatore del Mississippi, Ross Robert Barnett, non ne vuole sapere.

Kennedy non vorrebbe esporsi perché essere direttamente coinvolto in questa causa potrebbe costargli i voti dei bianchi del Sud.

Nonostante il clima da guerriglia, la paura più grande per gli studenti che stavano frequentando la Ole Miss era che l’università potesse chiudere e con lei i Rebels, la squadra ufficiale di football dell’Università.

Il governatore Barnett vola direttamente al campus di Oxford e, in conflitto all’ordine federale, fa in modo di non far entrare James Meredith all’Università.

Cinque giorni dopo, quando James provo nuovamente a iscriversi attraverso l’ufficio universitario di Jackson, Barnett era, ancora una volta, lì, ad aspettarlo. 

Kennedy lo chiama per trovare un accordo (anche se non vuole essere troppo coinvolto), ma nessuno dei due allenta la presa e la situazione sfugge di mano.

Durante una partita di football alla Oxford University, lo speaker dell’half time è proprio Barnett che con la dichiarazione: ‘Amo il Mississippi, le sue persone e ne rispetto l’eredità’ conquista gli applausi dalla folla .

Kennedy decide, finalmente, che è tempo di intervenire.

Il giorno seguente, con il rinforzo dei Marshals, si dirige ad Oxford ottenendo l’iscrizione di James Meredith all’Università.

La Ole Miss diventa un campo di battaglia che il Presidente commenta alle telecamere così: “the eyes of the Nation and all the World are upon you and upon all of us

Continuano i disordini e le telefonate accese tra Presidente e Governatore. 

Intanto negli scontri muoiono anche due persone: un giornalista francese, Paul Guihard, e un impiegato dell’Università di Oxford, Ray Gunter .

Alla fine ‘vince’ il Presidente: James Meredith ottiene l’ammissione all’Università della Ole Miss di Oxford.

I sincerely hope that your attitude toward me as a potential member of your student body reflects the attitude of the school, and that it will not change upon learning that I am not a White applicant”
James Meredith a Robert Ellis, cancelliere dell’Università,

31 Gennaio 1961.
Nel Gennaio del 1961 le scuole in Mississippi erano ancora completamente segregate. Ma quell’anno James Meredith fece richiesta di ammissione all’Università del Mississippi. Dopo quasi due anni di battaglia, gli avvocati del Dipartimento di Giustizia e le Truppe Federali scortarono Meredith alla Ole Miss. Il ventottenne, proveniente da Kosciusko e veterano dell’aeronautica , riuscì finalmente a registrarsi il 1 Ottobre 1962. Lo Stato non poteva più proteggere la Ole Miss dalla desegregazione. La sconfitta scioccò i segregazionisti nel profondo. La vittoria di Meredith inoltre costrinse l’amministrazione Kennedy a occuparsi nuovamente della questione dei Diritti Civili. Per i neri del Mississippi l’ammissione di Meredith alla scuola di legge era una vittoria. Ma non tutti erano entusiasti allo stesso modo. La SNCC (Student Nonviolent Coordinating Committee) sosteneva che gli sforzi per fare entrare un solo nero in un istituto scolastico non erano altro che una distrazione da un problema di portata ben maggiore. Di base erano convinti che le campagne della COFO (Council of Federeted Organization) avessero bisogno di molte più risorse e attenzione.
Foto scattata al ‘National Civil Rights Museum‘ Memphis, Tennessee. Agosto 2022.

La Ole Miss segregazionista.
Foto scattata al
‘National Civil Rights Museum
Memphis, Tennessee.
Agosto 2022

L’autunno del 1962. Il 1 Ottobre 1962 l’Università del Mississippi diventa ufficialmente integrata con l’ammissione di James Meredith, il primo studente afro-americano. Le immagini, i ricordi e i cimeli raccolti in questa mostra testimoniano le rivolte che seguirono da parte di una frangia segregazionista che si oppose con ferocia all’ammissione di Meredith. Nei giorni precedenti gli scontri, gli U.S.Marshals furono mandati presso l’istituto per assicurarsi che Meredith venisse ammesso, ma questi venne ripetutamente respinto. Più il Governatore Ross Barnett disobbediva pubblicamente alle autorità federali, più forze militari vennero mandate presso l’università. La sera del 30 Settembre 1962, giorno in cui Meredith venne finalmente ammesso al semestre autunnale, si scatena una rivolta violenta nei pressi dell’istituto Lyceum. Colpirono il dipartimento di scienze per creare delle Molotov. La rivolta proseguì tutta la notte fino all’arrivo dei rinforzi di 13.000 militari il mattino seguente. Ray Gunter, un ventitreenne addetto alla riparazione dei Jukebox, e Paul Guihard, giornalista, furono uccisi. Almeno 200 tra militari e civili rimasero feriti. Alla fine, Lunedì 1 Ottobre 1962, gli U.S.Marshals riuscirono a scortare con successo James alla sua registrazione all’anno accademico presso l’edificio Lyceum. Tuttavia la minaccia non era sparita: i Marshals rimasero a proteggere James per l’intero anno successivo. Meredith si laureò il 18 Agosto 1963 con una tesi in scienze politiche.
Video girato allaOle Miss MuseumOxford, Mississippi. Agosto 2022

Le foto che seguono sono state scattate da Lyman Magee, un professore di biologia dell’Università. Lyman catturò la sequenza degli eventi si dall’arrivo delle prime truppe.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi. Agosto 2022
. In foto una scena della Ole Miss la mattina del 1 Ottobre 1962 dopo uno scontro tra le truppe da una parte e gli studenti dall’altra.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022


Alcune Molotov recuperate dagli scontri.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Armi di difesa e di aggressione utilizzate durante gli scontri dell’autunno del 1962.
Da sinistra:
UM Police Combat Helmet;
Ole Miss Police Patch (distintivo) e U.S.Marshal’s Baton in legno e pelle (manganello);
Federal Blast Dispersion Tear Gas Grenade (gas lacrimogeno);
Smoke Tear Gas Grenade Case (custodia del gas lacrimogeno);
Wilson Chin Style Riot Control Gas Mask & Penguin M3G Chin Canister (maschera antigas);
Liquid CS Barricade Penetrating Cartridge Boxes (peperoncino spray).
Foto scattata alla ‘
Ole Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Macchine in fila fino all’aeroporto di Oxford aspettano l’arrivo dei Marshals.
Foto scattata alla ‘Ole Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
I media svolsero un ruolo molto importante la notte della rivolta fornendo notizie in tempo reale.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022


Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
‘Molte persone qui sembrano trascurare il motivo della presenza dei Marshals e delle forze armate. Il motivo è che la garanzia dell’ordine pubblico è venuta meno’
James Meredith.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Il camion bruciato di una stazione TV di Memphis.
Foto scattata alla ‘Ole Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Le forze armate creano delle barricate nei pressi dello stadio di football (lo stesso dove nei video successivi si vede la squadra dei Rebels allenarsi).
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
La statua di James Meredith è un National Historical Landmark eretto nel 2006 all’interno del Campus in commemorazione dell’integrazione dell’Università del Mississippi.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Mentre passavo dove si erge la bandiera vidi il Ministro Episcopale rimuovere la bandiera dei Rebels e due, tre uomini che lo insultavano per quello che stava facendo. Il Reverendo Duncan Montgomery Gray Jr., il rettore della St. Peter’s Episcopal Church, era uno strenue sostenitore dei diritti civili. Il suo supporto lo espresse anche attraverso i suoi sermoni che diede le domeniche successive ai giorni di rivolta’.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi. Agosto 2022
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Nel 1966, quasi 4 anni dopo le rivolte, Robert Kennedy fu invitato presso l’Università del Mississippi. Nel suo discorso agli studenti parlò delle ingiustizie che ancora esistono all’interno del paese. I suoi sentimenti rispecchiano ancora oggi la società odierna, specialmente quella degli ultimi anni.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
La statua dedicata a James Meredith.
Cresce la tensione nel Campus.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
‘…siamo responsabili per il clima politico e morale nel nostro Stato che ha reso questa tragedia possibile. Le dignitose, rispettabili e responsabili persone del Mississippi falliscono nel momento in cui fatti come quelli di Domenica notte hanno luogo all’interno del nostro Stato’ dal sermone di Gray, 7 Ottobre 1962.
Foto scattata alla ‘Ole Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
‘Sono qui non per parlare di questioni passate, ma per parlare di nuovi problemi. Non per rivivere vecchie dispute, ma per condividere nuove responsabilità. Sono ancora molti i problemi con cui ha a che fare questo Stato. Ma ciò che è considerato ‘del Sud’ è assai meno importante di ciò che è considerato ‘America’. L’ingiustizia razziale e la povertà, l’ignoranza e la preoccupazione per la pace mondiale si trova sulle strade di New York, Los Angeles e di Chicago tanto quanto nelle piccole città del Mississippi. Non avete a che fare con problemi che la Nazione non conosce. Non c’è speranza che qualsiasi bambino di qualsiasi parte della Nazione non voglia. Questa è la realtà del nuovo Sud. Questo è il significato della moderna rivoluzione del Sud e voi ne siete gli eredi’. Senatore Robert F. Kennedy.
Foto scattata allaOle Miss Museum
Oxford, Mississippi. Agosto 2022

L’Università del Mississippi oggi

Il calendario dei Rebels per l’autunno del 2022 appeso alla vetrina di un negozio nel centro di Oxford, Mississippi. Agosto 2022
I Rebels si allenano nel Campus della Ole Miss con Dua Lipa come sottofondo.
Oxford, Mississippi. Agosto 2022
Nello stesso stadio dove nel 1962 le forze armate avevano creato delle barricate, I Rebels continuano, ancora oggi, ad allenarsi. Ole Miss, Oxford, Mississippi. Agosto 2022


All’interno del campus si trova una statua confederata.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi.
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022


Come titolo direi: ‘senso di appartenenza’.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi.
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022
Molto interessante la narrazione presente nella placca commemorativa: ‘ Mentre i veterani confederati via via andavano morendo in un numero sempre maggiore, molteplici associazioni degli Stati del Sud si sono premurate di costruire statue in loro memoria. Questi monumenti sono spesso stati utilizzati per promuovere un’ideologia conosciuta come ‘Causa Persa’ che sostiene che la Confederazione si è stabilita per difendere i diritti dello Stato e che la schiavitù non era la causa principale della Guerra Civile. I residenti di Oxford e della contea di Lafayette hanno eretto questa statua, approvata dall’Università del Mississippi, nel 1906. Sebbene questa statua sia stata creata per onorare il sacrificio dei soldati locali confederati, ci deve anche ricordare che la sconfitta della Confederazione significò libertà per milioni di persone. La sera del 30 Settembre 1962 funse da punto di incontro per coloro che si opponevano all’integrazione. Questa statua storica ci ricorda il passato divisivo dell’Università. Oggi l’università del Mississippi, imparando dal passato, si impegna ad accogliere chiunque ricerchi la verità, la conoscenza e la saggezza.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi. Oxford, Mississippi. Agosto 2022
Una ‘sorority‘, (letteralmente: ‘sorellanza’, la versione femminile di una confraternita).
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi. Oxford, Mississippi. Agosto 2022


Anche la Ole Miss ha la sua Water Tower.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi.
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022


Hotty Toddy!‘ un altro motto dell’Università.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi.
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022


Nei giorni precedenti l’inizio anno accademico.
Foto scattata alla Ole Miss, Università del Mississippi.
Oxford, Mississippi.
Agosto 2022

Fonti:

  • Harry Hampton: ‘Eyes on the Prize’